Из альбома: Signora Bovary

Esistenza, che stai qui di contrabbando,
come un ladro sempre pronta per fuggire,
ogni et? chiude in s? i crismi dello sbando, sbaglio e intuire,
coi suoi giochi di carambola e rimando, prendere e offrire,
ma si muoia solo un po' di quando in quando,
ma sia poco a poco che si va a morire

Ogni giorno ? un altro giorno regalato,
ogni notte ? un buco nero da riempire,
ma per quanto non l' ho mai visto colmato, cos? per dire,
resta solo l' urlo solito gridato, tentare e agire,
ma si pianga solo un po' perch? ? un peccato
e si rida poi sul come andr? a finire

Lo capisco se mi prendi per le mele,
ma ci passo sopra, gioco e non mi arrendo,
ogni giorno riapro i vetri e alzo le vele, se posso prendo,
quando perdo non sto l? a mandar gi? fiele e non mi svendo
e poi perdere ogni tanto ci ha il suo miele
e se dicono che vinco stan mentendo

perch? quelle poche volte che busso a bastoni,
mi rispondono con spade o con denari,
la ragione diamo e il vincere ai coglioni, oppure ai bari,
resteremo sempre a un punto dai campioni (tredici ? pari),
ma si perda perch? siam tre volte buoni
e si vinca solo in sogni straordinari

Ah, quei sogni, ah, quelle forze del destino
che chi conta spingerebbe a rinnegare,
ci hanno detto di non fare pi? casino, non disturbare:
canteremo solo in modo clandestino, senza vociare,
poi ghignando ce ne andremo pian pianino
per sederci lungo il fiume ad aspettare

Quello che mi gira in testa questa notte
son tornato, incerta amica, a riferire,
noi immergenti, noi con fedi ed ossa rotte, lasciamo dire:
ne abbiam visti geni e maghi uscire a frotte per scomparire
Noi, se si muore solo un po' chi se ne fotte,
ma sia molto tardi che si va a dormire

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