Из альбома: Quello che non...

FGuccini/CLolliJCBiondini/CLolli
Con gesti da gatto infilava sui tetti le antenne
In alto d'estate, sui grattacieli della periferia
Come un angelo libero, in bilico sulla citt
"Non c' solo il vento" diceva, "anche la luce pu portarti via,
Se hai tempo da perdere e dentro alla giusta elettricit,
E se da sempre ti aspetti un miracolo"
Captare un mestiere difficile in questa citt,
Nel cielo ricevere, trasmettere e poi immaginare qualunque cosa,
Per ferire il silenzio che tutti hanno dentro di s
Ma lui credeva nelle ferite e si sfiorava,
Si toccava nel cuore, con la mano nervosa,
Guardando le nuvole correre via impazienti da l,
Da quel cielo sospeso sugli uomini
Finch un giorno un'antenna ribelle ai programmi di quiz
Fece sparire le strisce e nel cielo trasmise l'immagine della madonna,
Una donna normale, non male, che disse cos:
"Io spengo la luce, se vuole, io posso
Fare una musica pi forte del vento,
Posso anche uscire dal monitor, dalla gravit,
Potremmo ballare anche subito
Se lei non ha fretta e non vuole tornare laggi"
e noi siamo sempre veloci a cambiare canale,
Ma coi piedi piantati per terra, guardando la vita con aria distratta,
Senza entrare nel campo magnetico della felicit,
Felicit che sappiamo soltanto
Guardare, aspettare, cercare gi fatta,
Quasi fosse anagramma perfetto di "facilit"
Barando su un'unica lettera
Conoscevo quell'uomo e per questo racconto di lui
E' sparito da allora e nessuno ha scoperto dov',
Ma un dubbio, un sospetto od un sogno io almeno ce l'ho:
Provate a passare, una sera d'estate,
Vicino ai grattacieli di periferia,
Provate a sentire, captare, trasmettere e poi raccontare qualcosa;
Se allora sentite una musica,
Son loro che ballano in bilico sulla citt

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