Из альбома: L'appartenenza

Chi è lei, che ha sfiorato il sagrato con pane e coraggio
con sguardo lontano ?
Chi è lei, che ha baciato il suo giuda lo ha guardato negli occhi gli ha tenuto la mano ?

Chi è lei, senza spada e divisa a scortare la notte
spergiura e indifesa ?
Chi è lei, ce lo dica Don Pino chè di eroi abbiam bisogno
per capire il mattino.
Chi è lei, che ha raccolto speranze nell'oscuro confine
tra nascita e addio ?
Chi è lei, ostinato a cantare un inno alla vita
ai senza voce ai senza dio ?
Chi è lei, che ha saziato di gioia ogni fame ogni sete
ogni dolore ogni noia ?
Chi è lei, ce lo dica don pino chè di eroi ci nutriamo
per riempire quel vuoto, quel niente che siamo.
Chi è lei, che ha sfidato i potenti col sorriso dei giusti
col coraggio dei matti ?
Chi è lei, che il suo tempo era un dono
e il suo corpo un ricordo stoffa di bandiera ?
Chi è lei, le parole di vento che spiravano forte
anche quando non c'era ?
Chi è lei, che ha capito il segreto che nasconde
lo sguardo innocente del mondo ?
Chi è lei, che ha sentito un afflato venire dal basso
dal fondo del fondo ?
Chi è lei, quell'impavido gesto
lo sberleffo alla morte uno sguardo intravisto ?
Chi è lei, ce lo dica don Pino che di eroi ci nutriamo
per riempire quel vuoto, quel niente che siamo.

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