Из альбома: Musiche ribelli

E siamo noi a far ricca la terra
Noi che sopportiamo la malattia del sonno e la malaria
Noi mandiamo al raccolto

cotone, riso e grano,
E noi piantiamo il mais
Su tutto l'altopiano.

Noi penetriamo foreste,
coltiviamo savane,
Le nostre braccia arrivano, ogni giorno più lontane.
Da noi vengono i tesori
alla terra carpiti,
Con che poi tutti gli altri restano favoriti.

E siamo noi noi
a far bella la luna
Con la nostra vita coperta di stracci e di sassi di vetro.
Quella vita che gli altri
ci respingono indietro
Come un insulto, come un ragno nella stanza.

Riprendiamola in mano, riprendiamola intera,
Riprendiamoci la vita, la terra, la luna e l'abbondanza.
È vero che non ci capiamo
Che non parliamo mai in due
la stessa lingua,
E abbiamo paura del buio e anche della luce, è vero
Che abbiamo tanto da faree che
non facciamo mai niente.

È vero che spesso la strada sembra un inferno o una voce
in cui non riusciamo a stare insieme, dove non riconosciamo mai i nostri fratelli.
È vero che beviamo il sangue dei nostri padri e odiamo tutte le nostre donne e tutti i nostri amici.

Ma io ho visto anche degli zingari felici
Corrersi dietro, far l'amore
E rotorlarsi per terra.
Io ho visto anche degli zingari felici
In Piazza Maggiore ubriacarsi di luna,
di vendetta e di guerra.

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