Vedi, che si finisce, in fondo per dimenticare.
Non mi ricordo se era quello che volevo, da quanto non ti scrivo.
La mia memoria è breve.
O avevo un buon motivo.
L'amore ascetico lo lascio a chi sa farlo.
Ti ho consumato il corpo a forza di guardarlo.
La mia memoria è breve
PASSI CHE IN GUERRA SI AMMAZZA AL SOSPETTO.
PASSI PURE UN INVERNO IN SALA D'ASPETTO
MA SIAMO PARTITI, INSIEME, IO E TE.
E QUINDI, NON VALE TUTTO.
NON VALE TUTTO.
Vedi, che la salvezza è poco più che un'intuizione.
Io guardo ancora nella stessa direzione; ho il viso asciutto.
La mia memoria è breve.
Però non vale tutto.
Ed io romantico, ci nasco e ci rimango.
Ma al mio suicidio, non ci vengo. Non ci vengo.
La mia memoria è breve.
PASSI CHE IN GUERRA SI AMMAZZA AL SOSPETTO.
PASSI PURE UN INVERNO IN SALA D'ASPETTO
MA SIAMO CRESCIUTI, INSIEME, IO E TE.
E QUINDI, NON VALE TUTTO.
NON VALE TUTTO. NO.
PASSI CHE IN GUERRA SI AMMAZZA AL COSPETTO
DI UN UOMO FERITO E DEL SUO DIRITTO.
MA SIAMO ARRIVATI, INSIEME, IO E TE.
E QUINDI, NON VALE TUTTO.
NON VALE TUTTO.
E PASSI LA GUERRA, CHE È UN DATO DI FATTO.
E CHE L' AMORE è FERMATO IN SALA D'ASPETTO.
ABBIAMO VOLATO, RICORDI, IO E TE?
E QUINDI NON VALE TUTTO.
NON VALE TUTTO. NO.
(Grazie a Marta Sillani per questo testo)