Album: Sanremo Festival 93

I figli noi dell'inquietudine d'imbarazzanti perchè
sfidiamo amori e solitudine crediamo Dio ma dov'è
quei figli noi che si trasformano

distratti gli altri non si accorgono
certi che questa realtà non cambierà noi.
Figli di che figli di chi non massacrateci così
stesi sui muri tra i silenzi più duri
immaginiamo un futuro che faremo con voi.
Figli di che figli di chi nati da distrazioni si
figli di chi vuole darci l'amore
di chi prova a capire e a sbagliare con noi.
Così ci trovi in piedi nei fast-food
o a fare a botte perchè corriamo dietro le abitudini
quando la noia non c'è.
A far l'amore nelle macchine con tutti i vetri che si appannano
non dipendere da me impegnami a vivere.
Figli di che figli di chi non massacrateci così
figli di insulti ci fingiamo più adulti
siamo a volte violenti per paura o chissà.
Figli di che figli di chi non tratteneteci così
abbiamo bisogno di inventare di fare
scappare e tornare forse proprio da noi.
Chi dice che siamo persi che siamo noi diversi
il mondo è qui e si chiede perchè non può credere in me
fermarsi con me.
Figli di che figli di chi non massacrateci così
non dateci addosso dietro gli occhi sciupati
tra i pensieri affollati c'è anche posto per voi.
Figli di che figli di chi nati da distrazioni si
ma siamo noi quelli fatti così ritrovati e voluti
si ma figli di chi.
Figli di che figli di chi non massacrateci così
stesi sui muri tra i silenzi più duri
immaginiamo un futuro che faremo con voi.
Figli di che figli di chi nati da distrazioni si
figli di chi vuole darci l'amore di chi prova a capire
e a sbagliare con noi.

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