(testo e musica di M. Bubola)

Svegliati San Giovanni non ti addormentare

vedo tre lune, tre lune nere arrivare
una è luna di pioggia, una è luna di vento
la terza è luna di lutto, di grandine e tormento

Svegliati San Giovanni non ci abbandonare
e getta queste tre lune in una grotta del mare
dove non canta gallo, dove non brilla luce
dove non cresce l'erba e il freddo non da pace

Svegliati San Giovanni, non senti che rumore
è il diavolo che affila i denti, i denti sul mio cuore
che getta lo scompiglio sulla mia poca fede
mi fa tremare i polsi, il sangue nelle vene

Svegliati San Giovanni datti un po' da fare
scendi tra noi uomini, scendi dall'altare
e libera questa casa dal cerchio di paura
e caccia queste tre lune di fame e di sventura

Svegliati San Giovanni, non senti che dolore
è la Grazia che si allontana, che esce dal mio cuore
che fa tremare i vetri e piangere chi amo
inacidire il vino e poi marcire il grano

(solo)
. . . . . . . . .

e benedici i quattro angoli
del cielo e della terra
e fa tornare il sole,
il bello sulla terra

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