Album: Niente d'importante

Erano i tuoi occhi il sole di quei giorni quando due più due per noi
faceva ancora tre..
quella legerezza di sentirci eterni come bolle di sapone

esplose nella fretta di crescere
e quando al buio le mie mani sfioravano imbranate i seni tuoi
ancora mia
ti lasciai come si lascia il cuore fra i giocattoli di un'altra età..
E ti cerco in quell'angolo azzurro
di ogni donna che passa di qui nel silenzio della luna e il suo cielo d'amianto..
Sono il buffone del momento
devo far ridere il mio re
e non ho tempo per amare pensare e tornare da te
oggi no.. non piango..
Ma anche dagli errori non s'impara niente
avrei voluto un figlio già un migliaio di anni fa
(qualcuno da difendere dalla solitudine)
quante volte infatti tra la notte e il giorno cado e mi ricordo quando mi dicevi
Marco non smettere ancora..
e quanto ti volevo bene io
e quanto mi volevi bene tu
comunque sia lasciami ingoiare il sale attraversare il mare e non salvarmi mai..
E ti cerco in quell'angolo azzuro
dove amore d'amore morì
fra le braccia di una vita sognata soltanto..
Sono il buffone del momento
devo far ridere il mio re
e non ho tempo per amare e pensare e tornare da te
lascerò che ti rimanga dentro il lampo di un sorriso che non è più mio..
E ora vattene via da ogni sogno, il più lontano lontano da qui
ma rimani nella stessa carezza di ieri
e perdonami se ho tradito quel nostro sentimento
e il tuo dolore non ho pianto
ma sei tu che hai vinto.
Sono il buffone del momento
devo far ridere il mio re
e non ho tempo per amare pensare tornare da te
oggi no.. non piango
io rimango qui.

(Grazie a Edoardo per questo testo e a Christian, Rafal K. kraf79 per le correzioni)

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