Guarda
ecco i giudici schierati
nelle mani hanno il verdetto

e il destino di quell'uomo che ci spera ancora
Guarda
quella donna che apre piano una busta
e dentro un sogno
fare un figlio a quarant'anni ma ci spera ancora
E lui
che torna in una casa vuota
(e lei da un secolo è scappata dentro un'altra vita)
Lascia
il cellulare acceso e quando suona il cuore frena un po'
E non è mai un caso
non è sempre un Dio
che muove i fili di una storia
che nessuno capirà davvero
Forse il destino è un'invenzione perché
fino all'ultimo minuto e ancora
c'è sempre un bivio una scelta che spetta
solo a te
giusta o sbagliata
Guarda
occhi cuccioli di cane
persi in fondo ad una gabbia
mentre fissano un bambino che ora sta scegliendo
Guarda
un ragazzo ed un biglietto
solo andata e non si volta
sa da cosa fugge e non che cosa sta cercando
Lei
una speranza disperata
(che crede alle cazzate di quel mago e alle sue carte)
Paga
per fargli leggere un futuro che sta già scrivendo lei
E non è mai un caso
non è sempre un Dio
se sto perdendo un'altra volta
e chissà quando vincerò davvero
ma non è scritto già
ogni storia si fa
fino all'ultimo minuto e ancora
la vita è vita per chi sa trovarla ora è qui
dentro il gesto di un amico, dentro un giorno senza sole
anche in un amore mai finito che ti fa morire
la speranza si nasconde dove non la cerchi mai
E ovunque te ne andrai
sai che non troverai
due fiori, nuvole o tramonti uguali
sette miliardi di storie
e nessuna come te, come te, come te
Guarda
quel bambino appena nato
grida forte ma anche il pianto
vuole dire "io ci credo"
e in mezzo a tanti saggi
io di lui mi fido...

(Grazie a Rafal K. kraf79 per questo testo)

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