Inseguito, braccato - “Documenti!”
Sballottato, sorvegliato - “Documenti!”
Lavorare dodici ore - “Documenti!”

Dormire sotto i ponti - “Documenti!”
Rinchiuso, espulso - “Documenti!”
Qui non c'è alcun Eldorado ad alleviar le pene ma falsi sorrisi e tanta polizia
Razzisti rasati, razzisti perbene, il ritornello non cambia: “Cacciamoli via!”
La Bosnia è davvero alle porte
La nutrono i giornali, cresce nelle strade
Un'altra carta tenta la sua sorte
Cambia il vento ormai nelle contrade
S'allaga ogni documento, la marina affonda
La marea proletaria scaglia potente la sua onda
Ti sei mai chiesto cosa vuol dire sentirsi straniero in ogni città?
Cambiare nome, cambiare identità
Sapere chi sei, malgrado le invenzioni
Sapere dove vai, malgrado le digressioni
Un altro posto di blocco, pattuglie dappertutto
Lo sguardo fermo, il polso teso, ancora in fuga, a dispetto di tutto
Ancora libera, fuorilegge e mai arresa
Che la notte arrida agli erranti
Ai fuggiaschi, ai latitanti
Che sia velo complice l'oscurità ai clandestini in lotta
Per la propria libertà, per la propria libertà

(Grazie a Gre_Hateful per questo testo)

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