È come muoversi, ma non è questo è come dirti addio, ma poi resto
È solo un gesto che non mette a posto la tenerezza che abbiamo perso.
È nei tuoi occhi che annega il resto fra le tue mani che manco da un pezzo

E non c’è niente che sia più lo stesso ormai lo scopro in un giorno qualunque.
Io non sono il fuoco per cui brucerai, io non sono a casa quando tornerai
Vivo ancora il mio sogno e la speranza di sempre in un giorno qualunque
Io nono sono a consolare le tue lacrime, io che sono a volte forte a volte debole,
Resto ferma in ascolto, quando il silenzio mi parla in un giorno qualunque, da corteggiare.
E allora è prendere, è lasciare andare è una passione da non recriminare
Sono parole che sanno ascoltare ma si sono offese per le pretese.
Io non sono il fuoco per cui brucerai, io non sono a casa quando tornerai
Vivo ancora il mio sogno e la speranza di sempre in un giorno qualunque
Ed ora che siamo qui insieme con le gambe intrecciate sotto alle lenzuola
Nella dolcezza di un giorno qualunque ho imparato a capire da sola
Che io non sono il vento per cui volerai, io non sono nei tuoi occhi quando riderai
Vivo ancora il mio sogno e la speranza di sempre in un giorno qualunque
Io nono sono a consolare le tue lacrime, io che sono a volte forte a volte debole
Resto ferma in ascolto, quando il silenzio mi parla in un giorno qualunque, un giorno qualunque.

(Grazie a kikko9577 per questo testo)

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