Come se le mie dita fossero grano da mietere,
come se le mie mani fossero rami da scuotere,
ma non ho portato frutti con me

o me ne hanno insegnato, viaggio leggera al contrario di come sono nella vita

come se dovessi per forza collezionare pregi per dormire in questo harem
in questo harem di sguardi uguali.

Farmi ogni giorno più bella per essere scelta,
ogni giorno più sveglia per farmi notare,
grata e indifesa, grata anche solo per la concessione dell'attesa

come se dovessi per forza collezionare pregi per dormire in questo harem
in questo harem
come se dovessi, come se, per forza collezionare pregi
come se, per dormire in questo harem
in questo harem di sguardi soli.

Questo harem,
questo harem,
questo harem,
questo harem...

(Grazie a Silvia per questo testo)

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