Album: Susanna Parigi

Passa di qui, vieni da me, forse ti dirò.
Mi troverai cambiata, però mi riconoscerai.

Io avevo un cuore di cemento,
ma quale donna di rispetto,
ma quale amore ti davo,
chiedevo sempre senza avere niente,
niente in mano.

Voglio, voglio che sia diverso,
voglio un amore immenso,
senza le mani per pregare
e occhi lacrimanti il male.
Voglio che sia, voglio che sia, voglio che sia.

Due fogli bianchi, come due vite, forse scriverò
di un uomo che siede vicino e mi chiede: " Vieni via con me?"

Dev'essere bello come un fiore,
come il profilo della luna,
l'abito bianco di una sposa
ed un richiamo nel sottile incastro della vita.

Voglio che sia diverso,
voglio un amore immenso,
senza le mani per pregare
e occhi lacrimanti il male.

Ma è un uomo sognato, non è mai esistito, forse tu
potrai
vincere il sogno, chiedere al mondo di portarmi via...
in un paese che abbia un cuore,
senza malati da ingannare,
dove si possa anche dormire
sotto un tetto e avere anche il diritto d'invecchiare.

Voglio voglio che sia diverso,
voglio un amore immenso,
senza le mani per pregare
e occhi lacrimanti il male.
Voglio che sia, voglio che sia, voglio che sia

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