Sognai per me un mondo con te,
un facile sogno che forse non c'è.
Pensai che tu, non fossi più tu,

avessi i pensieri che non trovo più.
Amai in te un re che non c'è,
e solo la mente mi disse chi è.
Scoprii che tu coi tuoi occhi blu
parevi una stella caduta quaggiù.

Cantai perché cantassi con me,
e il canto era dolce, cantato da te.
Scherzai perché ridessi di me,
e un caldo sorriso sgorgasse da te.
Parlai di te parlando con me,
al mondo discorso più bello non c'è.
Scoprii che tu coi tuoi occhi blu
parevi una stella caduta quaggiù.

Infine tu tornasti lassù,
e non ho più visto quei tuoi occhi blu.
Rimase a me un mucchio di "se":
"se avesse", "se fosse", "se disse", "se c'è".
Amai, cantai, pensai e pregai,
e adesso ho soltanto un ricordo oramai.
Scoprii, sognai, parlai tra di me,
di un mondo, di un tempo, di un re che non c'è.


(Grazie a Andreina per questo testo)

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